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Laura Bassi

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La Ritmica integrale è un metodo di educazione infantile ideato e perfezionato da Laura Bassi a partire dagli anni Venti del Novecento.

Assieme alle più note metodologie di insegnamento della musica di Émile Jaques-Dalcroze e di Carl Orff, la Ritmica integrale rientra nell’alveo dei cosiddetti ‘metodi attivi’, che pongono al centro del processo di acquisizione del sapere la partecipazione consapevole del discente. Il presupposto concettuale di base dei ‘metodi attivi’ è learning by doing, ‘imparare facendo’: l’allievo apprende mediante un ‘fare’ consapevole e ragionato, attraverso cui costruisce e fortifica la conoscenza (Bottero, 2014; Dauphin, 2002).

Il metodo di Laura Bassi non si limita all’espressione estetica attiva, ma punta a promuovere diversi aspetti della psico-fisiologia infantile: disciplina, memoria, equilibrio, socialità. Secondo Annamaria Princigalli, che ai primi degli anni Cinquanta studia il metodo Bassi, quest’ultimo può essere classificato tra gli esperimenti delle scuole attive, ma allo stesso tempo rientra nella scia della scuola tradizionale. La Ritmica integrale compendia «i lati positivi di tendenze pedagogiche opposte: quelle fondate sulla libera espressione, sulla spontaneità del fanciullo e quelle che difendono l’esigenza di un controllo, di una guida formativa, di un’attività sostenuta e diretta». La pulsazione ritmica percepita e ricreata dai bambini «attraverso il disegno, il movimento, la parola, risveglia l’attività del piccolo in tutti i suoi aspetti: motorio, percettivo, intellettuale» (Princigalli, 1953).

In Italia le pedagogiste Rosa Agazzi, Maria Montessori e Giuseppina Pizzigoni valorizzano, in dosi e modi differenti, l’insegnamento della musica per i bambini di fascia infantile e primaria. Laura Bassi non si limita a valorizzare l’insegnamento della musica, e in particolare del ritmo. Ella individua nel ritmo musicale un elemento di primaria importanza su cui costruire un’organica attività educativa. Rispetto poi ai metodi di Jaques-Dalcroze e Orff, finalizzati al raggiungimento di una buona educazione musicale, il metodo di Laura Bassi si basa sì sul ritmo, ma il suo fine è l’educazione integrale della persona, non quella specifica musicale.

In un dattiloscritto conservato dalla sorella di Laura Bassi, Emma Pampiglione, Olivier Chennevelle, docente alla Sorbonne, afferma che senza Jaques-Dalcroze il metodo di Laura Bassi non ci sarebbe stato. Tuttavia i due didatti erano partiti da punti di vista differenti: il pedagogista ginevrino, docente di Conservatorio, si era proposto di insegnare innanzitutto la musica e la danza, Laura Bassi, maestra giardineria d’infanzia, si era ispirata a esigenze di educazione infantile perseguendo finalità generali: assicurare al bambino lo sviluppo della personalità; stimolarne le capacità in tutti gli ambiti; procurargli la gioia dell’espressione spontanea.
Tratto da: Anna Scalfaro (2017), La Ritmica Integrale di Laura Bassi. RELAdEI - Scarica l'articolo completo: clicca qui

Ritmica integrale di Laura Bassi

Ritmica integrale di Laura Bassi a Santa Cecilia

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