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La libreria di suonolandia - varie

       

            

Freschi A.M., Neulichedl R. (2012), METODOLOGIA DELL'INSEGNAMENTO STRUMENTALE Aspetti generali e modalità operative, ETS, Lucca

Come insegnare uno strumento musicale oggi, anche in rapporto all'evoluzione tecnologica? Con quali atteggiamenti affrontare problemi posturali, tecnici, interpretativi? Come motivare allo studio? Con quali strategie valorizzare le occasioni di apprendimento in contesti collettivi? Come e perché condurre attività di esplorazione, improvvisazione e composizione? Come gestire l'approccio con i vari sistemi di notazione?

Le risposte che il volume tratteggia si rivolgono a insegnanti in formazione (in particolare nei nuovi trienni e bienni dei conservatori), insegnanti in servizio (scuole medie a indirizzo musicale, scuole di musica, licei musicali, corsi propedeutici e di base nei Conservatori ecc.) e formatori, offrendo adeguati strumenti per la lettura/analisi del proprio operato didattico, nonché spunti e modelli per la progettazione e sperimentazione di percorsi secondo rinnovate concezioni e modalità d'insegnamento.

Al centro della progettazione ci sono lo strumento come compagno di viaggio nei territori del musicale e l'opera musicale intesa quale oggetto da interrogare, interpretare (ed eventualmente rielaborare creativamente), connettendo fin dall'approccio iniziale il piano analitico con quello tecnico ed espressivo. Completa il volume una bibliografia ragionata che, ripercorrendo i temi trattati nei vari capitoli, costituisce per l'insegnante un ulteriore strumento di approfondimento, di studio e di supporto alla propria autonomia progettuale

La Face Bianconi G., Frabboni F. (2008), Educazione musicale e formazione, Franco Angeli, Milano

Il volume, destinato ai pedagogisti nonché agli insegnanti e agli studenti delle Scuole, dei Conservatori, delle Università e delle SSIS, è concepito come un dialogo multidisciplinare tra musicologi, etnomusicologi, pedagogisti, pedagogisti della musica, esperti di didattica, psicologi, antropologi e musicisti, nell'intento di aggiornare e ridefinire il "modello" dell'Educazione musicale e di discutere le funzioni formative della disciplina, il suo statuto, la sua collocazione nel quadro delle Scienze dell'educazione, i paradigmi di confine che la connettono alle altre discipline, le pratiche nelle quali essa si estrinseca.

Un'Educazione musicale ben strutturata deve coniugare il conoscere col fare, deve trasporre il savoir savant dei musicologi nel savoir à enseigner dei docenti, onde condurre alla 'comprensione musicale' intesa come un processo eminentemente culturale.

Individuare i vicoli chiusi per meglio tracciare le strade maestre nel cammino dell'Educazione musicale: questo l'intendimento del convegno bolognese da cui scaturisce il presente volume, che alla riflessione pedagogico-didattica del prossimo futuro addita linee guida importanti. Nell'interesse della cultura musicale e dell'educazione dei nostri giovani concittadini.

Maule E. (2007), STORIA DELLA MUSICA: COME INSEGNARLA A SCUOLA, ETS, Lucca

In un progetto educativo le musiche e i suoni possono essere una fonte di conoscenza per comprendere meglio la nostra identità, il nostro passato e quello delle generazioni che ci hanno preceduto.

Per attuare questo progetto è necessaria una didattica della storia musicale che faccia apprendere un metodo d'indagine applicabile alla realtà sonora e che renda consapevoli gli studenti delle esperienze già vissute, integrandole con nuove conoscenze utili per il futuro; una didattica della storia che sappia valorizzare le musiche come 'monumenti' che si impongono a noi anche esteticamente nel presente e che sono disponibili ad una fruizione creativa e 'agita'.

Nel raccordo tra storiografia e didattica della storia musicale e 'globale', il libro individua i principali punti di convergenza e di divergenza, sottolineando quello che rende la storia musicale particolare e peculiare rispetto alle altre storie.

Pappalardo E., (2019), COMPOSIZIONE ANALISI MUSICALE E TECNOLOGIA NELLA SCUOLA PRIMARIA I bambini compongono, raccontano, analizzano, riflettono, ETS, Lucca

Il volume descrive nel dettaglio una ricerca promossa dal Conservatorio Ottorino Respighi in convenzione con l’Istituto Comprensivo Giuseppe Giuliano, istituzioni formali di Latina.

La ricerca ha come protagonisti i bambini di una classe V di scuola primaria e come ambito di Ricerca-Azione il loro apprendimento teorico-pratico in ambiente musicale mediante l’uso di dispositivi digitali. L’innovazione di questa ricerca e la sua proposta creativa, validata da una sperimentazione laboratoriale, consiste nell’interazione continua, da parte dei bambini, tra la consapevolezza dell’agire musicale e la postura responsabile rispetto alle scelte compositive, mediante riflessioni individuali e di gruppo, promuovendo con se stessi e con gli altri la cultura dell’oggetto e della sua portata conoscitivo-esplorativa (il che cosa) mediante il come e finalizzato e motivato dal perché… FARE MUSICA.

Una ricerca unica e innovativa nel panorama nazionale e internazionale – valorizzata anche dalla supervisione di François Delalande – che ha solidi riferimenti nel lavoro ventennale di sperimentazione di Pappalardo. L’esperienza, le riflessioni e i materiali presentati nel volume potranno consentire a docenti di discipline musicali, studiosi e ricercatori in ambito pedagogico e didattico di acquisire competenze mediante nuovi percorsi formativi e di attivare proprie ricerche ed esperienze.

Sbolci G., (2014), L’ORCHESTRA DIDATTICA Metodi e proposte per far musica insieme, ETS, Lucca

L’attività d’orchestra nei contesti di formazione è il risultato di una serie di contributi, il cui raggio d’azione si estende dagli aspetti organizzativi al reperimento del materiale, dalla gestione dei tempi e dei luoghi di lavoro all’azione didattica vera e propria. In un certo senso, l’armonizzazione di tali aspetti è essa stessa “musica d’insieme”. In mancanza di una visione globale di questo fenomeno didattico, i diversi contributi, pur compiuti con la massima serietà e competenza, rischiano di non integrarsi in un percorso condiviso, che esplichi a pieno tutto il suo potenziale formativo. Per la prima volta nel panorama editoriale italiano viene compiuta un’analisi sistematica di tutti gli aspetti che concorrono a concretizzare l’attività di un’orchestra didattica.

L’Autore, dopo aver esaminato le implicazioni pedagogiche di questo importante e attualissimo fenomeno, si sofferma in dettaglio sulla trattazione dei principali aspetti organizzativi, delle metodologie didattiche applicabili alle “lezioni d’orchestra”, dei criteri di scelta del repertorio. Gli ultimi due capitoli affrontano in maniera esaustiva le tecniche di arrangiamento e trascrizione e la scrittura strumentale rivolta ai giovani allievi, con numerosi esempi e tabelle di pratica consultazione.

Il volume si rivolge a insegnanti e operatori delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale (SMIM), dei Licei musicali, delle Scuole di musica, risultando di grande interesse e praticità anche per i compositori e gli arrangiatori interessati al crescente mondo della composizione per la didattica e della musica d’insieme.