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Didattica della musica - nido, infanzia, primaria

       

            

Biella O. (2016), Giocando a fare musica tra Infanzia e Primaria, (con CD allegato), Progetti sonori, Mercatello sul Metauro/Ps

Fare musica con i bambini della Scuola d’Infanzia e i primi anni della Primaria è un’avventura che riserva continue sorprese e momenti di gioia. Talvolta, tuttavia, può capitare che gli occhi di chi si ha di fronte non brillino come si vorrebbe; e allora serve una soluzione, una tattica, un’idea che possa smuovere e coinvolgere anche il bambino o la bambina più reticente.
Il testo mira proprio a questo: fornire materiale che si presti a svariati tipi di attività, permettendo al docente di personalizzare le proposte in funzione del gruppo in cui opera e far sì che ogni alunno possa esprimere tutto il suo potenziale. Molte attività sono impostate sulla voce, strumento principe per l’educazione musicale. Ma lungo il percorso vi sono anche attività operative per lo sviluppo del coordinamento motorio e dell’espressione corporea, fondamentali per l’acquisizione di quella consapevolezza che renderà il bambino più sicuro di sé, più armonico nel rapporto tra corpo e mente. Si affrontano poi temi relativi all’educazione alimentare, ambientale, al recupero delle tradizioni locali e, infine viene dato molto spazio all‘improvvisazione vocale, strumentale, corporea, così importanti nel linguaggio infantile. Il tutto sperimentato e collaudato dall’autore in diversi contesti educativi.

Diambrini P. (2004), Musica - Riflessioni e progetti per l'attività di laboratorio, (con CD allegato), La Scuola, Brescia

La musica deve rappresentare un’esperienza perfettamente integrata nel cammino formativo della scuola primaria. Attraverso il fondamentale ausilio del gioco sonoro, infatti, ogni bambino può maturare, oltre alle capacità direttamente riconducibili all’universo acustico, abilità e competenze di natura cognitiva, linguistica, storica, geografica, espressiva, estetica, motoria, sociale, morale, religiosa, ecc. Alla luce di tali presupposti, questo testo propone una riflessione a 360 gradi sulle potenzialità educative del suono e della musica e presenta numerosi progetti per l’attività di laboratorio nella scuola primaria.
Nella prima parte vengono delineate le coordinate pedagogiche dell’esperienza educativa che convergono naturalmente verso la formazione sonora. Lo scopo è quello di mettere in evidenza come i principi ispiratori della moderna educazione musicale affondino le proprie radici negli ideali e nei modelli educativi che hanno caratterizzato il pensiero pedagogico degli ultimi due secoli.
Il testo prosegue poi delineando i contorni dell’ educazione musicale integrata nella scuola primaria proponendo, fra l’altro, una particolare suddivisione degli stadi dell’evoluzione musicale legata all’età dei bambini e suggerisce alcune linee guida per la progettazione di una efficace, graduale, motivante attività musicale.
Seguono infine delle proposte operative: gli esempi per il laboratorio musicale forniscono agli insegnanti (anche ai meno esperti!) fondamentali indicazioni sulla didattica dell’ascolto, della vocalità, della manipolazione degli oggetti sonori e degli strumenti musicali più tradizionali e tracciano le linee guida per l’attivazione dei processi di alfabetizzazione musicale e di sviluppo della creatività sonora proponendo dei materiali semplici da realizzare che hanno sempre dato (nelle numerose sperimentazioni operate) ottimi risultati in situazione educativa.

Facci L. (2013), Fare musica al nido - Percorsi teorico-pratici di Educazione Musicale per bambini da 24 a 36 mesi, (con CD allegato), Progetti sonori, Mercatello sul Metauro/Ps

L’esperienza diretta con i bambini, anche molto piccoli, mostra quanto il suono li interessi, li catturi, li affascini. Molto spesso però le educatrici, non conoscendo il linguaggio tecnico-specifico della musica, si ritengono inadeguate a strutturare percorsi e attività in tale ambito. Ma se consideriamo il fare musica al nido non come apprendimento di una “disciplina” bensì come uno spazio creativo in cui il “fare” semplice e quotidiano diventa, grazie al suono, un momento speciale di sperimentazione, scoperta e crescita, comprendiamo come per l’educatrice, più che competenze tecnico-specifiche, siano utili abilità comunicative, fantasia, creatività e sensibilità, qualità già presenti nell’indole dell’educatore o che possono essere in ogni caso attivate, ri-attivate e arricchite.
Il testo si articola in due parti: nella prima vengono descritti i presupposti didattici dei giochi musicali che verranno esposti nella seconda parte, per avvicinare le educatrici al linguaggio musicale e offrire loro le basi per poter elaborare in prima persona nuovi semplici percorsi; nella seconda si illustrano le 26 attività (ludiche, gesto-motorie, di ascolto, ecc.), in relazione agli obiettivi interessati e ai materiali da impiegare (strumentini didattici, animali di plastica, palloni, bolle di sapone, carta, carillon, coperchi, barattoli, ecc.) Per ogni percorso si forniscono indicazioni sulla situazione di partenza, sull’utilizzo delle musiche e sulle esperienze pratiche da proporre al gruppo, tenendo conto dell’approccio comunicativo più funzionale al raggiungimento dei risultati previsti. Allegato al libro si trova un CD con tutte le musiche da utilizzare durante le attività.